Negli ultimi anni sono molte le aziende nazionali e internazionali che hanno abbracciato lo smart working, una filosofia manageriale fondata sul lavoro agile, sulla flessibilità degli spazi uffici e sul benessere aziendale. Una tipologia di lavoro, detta agile, che soprattutto in questi mesi impattati dal Covid-19 ha rappresentato un valido alleato per molti lavoratori.
Eppure l’ufficio rimane un luogo insostituibile e di rappresentanza, che non può mancare in determinate situazioni, come appuntamenti istituzionali o meeting di un certo spessore.
Cosa cercano i tenant del futuro?
Da recenti indagini svolte dal Dipartimento di Ricerca di World Capital su un campione significativo è stato stimato che il 78,6% degli intervistati cerca spazi flessibili.
Uffici flessibili
I tenant del futuro sono orientati su spazi flessibili, open space o modulari, a seconda delle esigenze della società. La caratteristica fondamentale è la flessibilità, per questo nell’ultimo periodo sono molto richiesti i flex office o gli spazi co-working, che permettono di lavorare in grande agilità a tutela anche delle norme anti Covid. Inoltre, in passato gli uffici avevano una postazione fissa per ogni dipendente, mentre oggi la tendenza degli uffici smart è quella di adottare l’hot desking, ovvero scrivanie non assegnate e che tutti possono utilizzare in qualsiasi momento, previa l’igienizzazione della postazione.
Ottimizzazione dei costi
Se la maggior parte degli intervistati cerca spazi flessibili, il 54,8% vorrebbe ottimizzare e ridurre i costi di gestione dell’ufficio. Per questo la tendenza è quella di optare per il remote working, permettendo al lavoratore di effettuare le proprie attività da remoto, che sia a casa o in uno spazio di lavoro condiviso. Oppure scegliere delle soluzioni di short rents, con postazioni disponibili per un periodo di tempo determinato a fronte di una tariffa oraria prestabilita, senza alcun costo di gestione.
Location strategica
Spazi flessibili, ottimizzazione dei costi e location ben connesse. Il 47,6% di chi cerca un ufficio predilige le location strategiche. Le zone centrali e quelle servite dai mezzi di trasporto si riconfermano quelle più richieste, così come le aree di riqualificazione che offrono una vasta gamma di servizi come ristoranti, palestre e supermercati. Tuttavia, con l’introduzione della settimana lavorativa corta e con dei giorni di lavoro in smart working, oggi vengono prese in considerazione anche location meno centrali e più periferiche, seppur collegate dal trasporto pubblico e metropolitano; questo a beneficio di canoni di locazione più contenuti rispetto al centro città.
Tecnologia
La tecnologia è un aspetto che non può mancare neppure nel comparto office, infatti il 45,2% degli intervistati nell’ufficio del “futuro” vorrebbe trovare tecnologie smart. Al via a lavagne elettroniche, un’infrastruttura IT protetta e aggiornata contro i cyber attacchi, una rete aziendale a banda larga e una copertura Wi-Fi efficiente, oltre a piattaforme basate su Cloud per proteggere i dati e renderli al tempo stesso facilmente reperibili.
Sostenibilità
Come ultimo aspetto, ma non per questo meno importante, il 23,8% degli intervistati nutre una certa sensibilità verso le tematiche quali efficientamento energetico e riciclo. Grande spazio quindi ad illuminazioni a LED e agli E-Bin, ovvero dei cestini di rifiuti smart, che smistano automaticamente il materiale da smaltire.
Seppure il modo di lavorare potrà subire delle trasformazioni nei prossimi mesi, quello che viene riconfermato è ciò che rende di valore gli spazi office: flessibilità, ottimizzazione dei costi, location strategica, tecnologia e sostenibilità; tutte caratteristiche che resisteranno anche nel post Coronavirus.
