Unione Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza ha aperto oggi le sue porte al convegno intitolato “Fare acquisti sotto casa è ancora di “Moda”?”, evento promosso e organizzato da Federazione Moda Italia – Milano.
Focus dell’intera giornata, i settori retail e moda, principali simboli del Made in Italy, e le possibili soluzioni da ricercare per incentivare il loro sviluppo.
Durante l’evento, inoltre, è stato presentato il nuovo Report “Fashion High-Street 2016-2”, prezioso strumento di analisi del mercato retail e moda, frutto della vincente collaborazione tra Federazione Moda Milano e World Capital.
La presentazione si è focalizzata, altresì, sull’importanza degli outlet, temporary store e siti internet, sul mutamento del ruolo dei negozi e sul panorama dell’immobiliare retail.
Per quanto concerne tale settore, infatti, il secondo semestre 2016 presenta un andamento del mercato tendenzialmente stabile. I maggiori brand nazionali, ma soprattutto internazionali, si dimostrano interessati non solo verso le prime location come Milano, Roma, Firenze e Venezia, ma anche verso tutte le altre importanti città italiane.
Proprio la crescente ricerca di spazi a uso retail da parte dei principali player del settore unita all’esclusività del prodotto prime, comportano delle variazioni significative dei canoni di locazione e dei prezzi di vendita.
Per quanto riguarda la locazione, le principali variazioni risultano a Milano in Via Montenapoleone (+4%) e in Corso Vercelli, dove la rinegoziazione dei canoni di locazione e le nuove aperture portano a un incremento maggiore del 20%. Nella città di Roma, invece, sono interessanti da evidenziare le variazioni registrate in Via dei Condotti (+8%) e in Via Frattina (+9%).
In merito agli investimenti, invece, i rendimenti, stabili in tutte le città, rimangono di grande appeal per gli investitori, con valori massimi a Milano del 6%, a Roma del 4,5%, a Venezia del 7% e a Firenze del 6%.
“La collaborazione intrapresa con Federazione Moda Milano rappresenta per noi una vera fortuna. – dichiara Neda Aghabegloo, Responsabile Dipartimento di Ricerca di World Capital – Il lavoro svolto insieme non solo garantisce ai lettori del nostro report un quadro chiaro dell’immobiliare retail, ma soprattutto fornisce loro dati rilevanti sul settore moda, segmento fondamentale della tradizione italiana. – continua Neda Aghabegloo – Il real estate retail da sempre dona prestigio e vitalità all’Italia e per questo esso merita di essere maggiormente valorizzato. Inoltre, a fronte delle propositive premesse riscontrate nel secondo semestre 2016, il settore si riconferma essere interessante oggetto di investimenti, anche di piccoli-medi tagli. Per il futuro, speriamo in una continua tutela del Made in Italy e delle realtà artigiane da parte delle istituzioni.”
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