“Una generale stabilizzazione dei trend e un mercato in graduale ripresa”, lo rivela la 21^ edizione del Borsino Immobiliare della Logistica – primo semestre 2016, realizzato dal Dipartimento di Ricerca di World Capital. “Primi sei mesi del 2016 che si presentano inalterati rispetto a quelli del semestre scorso, fatta eccezione per un lieve incremento dei canoni di locazione degli immobili nuovi.”
Questo lo scenario presentato dalla nuova edizione del Borsino, che nella prima parte dona ampio respiro al mercato immobiliare logistico nazionale rispetto i primi sei mesi del 2016, con focus sui valori delle location prime italiane ed europee. Tema principale, la Logistica per l’eCommerce, settore che contribuisce alla crescita dell’economia sia globale, che del nostro Paese.
“Tra le location prime logistiche italiane, – dichiara Neda Aghabegloo, Responsabile di Ricerca di World Capital – quelle al Nord evidenziano delle lievi variazioni positive nei canoni di locazione degli immobili nuovi, questo dovuto a una domanda che si fa sempre più delineata e personalizzata. Si raggiunge così un massimo del 3% nelle città di Bergamo e Trento. Per quanto concerne il Centro e il Sud la variazione registrata oscilla tra 3% e 6%, nelle location prime come Firenze, Pescara, Lecce, Nola, Caserta, Catania e Palermo. Sempre per la locazione degli immobili nuovi, le città di Milano e Roma continuano a primeggiare con il più alto canone di locazione massimo di 55 €/mq/anno.
In queste due location prime, inoltre, la domanda rilevata si conferma medio-alta, mentre in città come Verona, Rivalta Scrivia e Gioia Tauro è l’offerta a essere maggiormente evidenziata.
Per quanto riguarda la vendita di immobili nuovi, – puntualizza Neda Aghabegloo – i prezzi di vendita risultano anch’essi invariati. Eccezione fatta per la città prime di Milano (prezzo di vendita max. 830 €/mq), che se nello scorso semestre registrava il valore di vendita più alto, oggi lascia il testimone alle città di Livorno e Roma, che registrano il valore più alto con un prezzo di vendita massimo pari a 840 €/mq.
Dando un’occhiata ai valori di vendita e locazione degli immobili usati, invece, – continua Neda Aghabegloo – il canone di locazione più alto si riscontra nelle location prime di Milano e di Firenze (50 €/mq/anno), mentre il prezzo di vendita più alto spetta alla città di Trento con un valore massimo di 750 €/mq. Per la vendita degli immobili usati il trend risulta quindi essere più dinamico specialmente al Nord, nelle città di Milano, Bologna, Bergamo e Piacenza, dove il range delle variazioni semestrali oscilla tra l’1% e il 4%. Per i canoni di locazione degli immobili usati, invece, si riscontra un generale stabilizzazione del mercato, fatta eccezione per il Nord, che registra variazioni semestrali positive da un 2,6% (Venezia) fino a un 5,8% (Novara).
Interessanti, in ultimo, – conclude Neda Aghabegloo – appaiono i rendimenti lordi, che oscillano tra 7,5% e 9%, facendo riferimento a due elementi importanti come la location e la qualità del prodotto. Tale fattore sembra essere una delle motivazioni, per le quali viene inoltre registrata una spiccata attenzione da parte degli investitori stranieri, orientati verso le location prime del settore.
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