La logistica è in continua evoluzione, non solo per quanto riguarda la produzione, ma anche l’aspetto legato alle risorse umane impiegate all’interno di un magazzino.
La produzione industriale è oggi sempre più automatizzata e interconnessa, grazie all’utilizzo di potenti tecnologie come l’Internet of Things, la robotica, l’automazione, la realtà aumentata, l’intelligenza artificiale e molte altre.
Stiamo assistendo ad una rivoluzione tecnologica, che si tramuta anche in un cambiamento culturale, al cui centro vi sono le persone.
Parliamo dei lavoratori chiamati a gestire e innovare i processi all’interno del magazzino, sviluppando, in alcuni casi, abilità e competenze particolari.
Le professioni logistiche
All’interno di un magazzino troviamo numerose figure professionali come il Logistic Engineer, il Solution Designer, il Customer Consultant e non solo.
Spazio anche ai Gestori Fornitori di rete, ruoli IT come il Customer Engagement, che definisce cosa può essere realizzato a livello software, Specialisti nell’ottimizzazione dei trasporti che utilizzano i big data per migliorare il processo di movimentazione merci, Manutentori specializzati in sistemi automatici, oltre a Real Estate Manager, che valorizzano le piazze più di appeal.
Sono queste alcune delle professioni logistiche in crescita emerse da una ricerca di Gi Group-Assologistica, pubblicata sul Borsino Immobiliare della Logistica di World Capital, il cui scopo è stato quello di fornire un contributo sullo sviluppo delle professionalità nei prossimi 3/5 anni nel settore logistico. Sempre da tale ricerca, tra i ruoli presi in considerazione, il 34% risulta in crescita, il 17% in declino (principalmente le aree Amministrazione e Servizi generali), mentre il restante 49% risulta stabile.
Ma quali sono le professioni maggiormente in crescita?
Al primo posto per oltre il 50% di professioni in crescita di importanza si trova la funzione Engineering, seguita da quelle Sales e IT.
Un risultato che prende in considerazione i fattori di contesto che stanno plasmando i nuovi modelli di business e di servizio della filiera logistica, nonché i nuovi comportamenti di acquisto dei consumatori e la propulsione dell’e-commerce.
Tutti questi cambiamenti, se da un lato possono suscitare paure e timori, dall’altro rappresentano un’importante opportunità evolutiva per la macchina logistica.
La sfida per la figura del “logistico” sarà quella di acquisire una maggiore flessibilità e saper interagire con macchinari e strumenti sempre più sofisticati, proprio come abbiamo visto nel precedente articolo sui Data Driven.