Ottobre rappresenta da sempre un mese importante per verificare gli andamenti dei mercati e le loro evoluzioni.
In questo periodo, infatti, sono molte le analisi ed i report di settore che vengono realizzati con l’obiettivo di mappare l’evoluzione dei mercati.
La tematica che affronteremo oggi è quella degli investimenti nel mercato immobiliare non residenziale nei primi nove mesi dell’anno, con inclusi gli effetti della pandemia.
Nel corso dell’anno, emerge fin da subito come ci sia stata una notevole spinta negli investimenti, soprattutto nel settore uffici con una quota di capitali pari a circa il 50% del totale.
Ciò rappresenta un forte segnale di gestione dell’emergenza, con un occhio rivolto al futuro per l’evoluzione del lavoro e uno al presente per massimizzare i rendimenti con le strutture direzionali ad oggi occupate.
Nonostante i risvolti dell’emergenza sanitaria, esiste una buona liquidità e disponibilità di intenti da parte degli investitori che, aiutati anche da un periodo di tassi più contenuti, trovano nel comparto immobiliare un’ottima fonte di reddito.
L’obiettivo è quello di segmentare i portafogli, puntando ad acquisire immobili di categoria A e A+ anche provenienti da settori differenti, come per esempio soluzioni Retail e Hospitality, seppure più soggetti agli effetti del lockdown globale.
Spostandoci sulla logistica, essendo un investimento molto più di nicchia, ma allo stesso tempo in un periodo storico di grande rivalsa, il comparto ha attratto investimenti per quasi un miliardo di euro, raddoppiando il volume rispetto al 2019, nonostante l’agguerrita competizione tra investitori, e generando una leggera contrazione dei tassi di reddito, che si attestano appena sotto il 5%.
A fronte della necessità di sviluppi immobiliari e adeguamenti generali del comparto logistico previsti per i prossimi anni, risulta fondamentale analizzare costantemente l’evoluzione del mercato degli investimenti.
Volendo fare una previsione per il futuro, è auspicabile un aumento dei canoni di locazione degli immobili logistici, ampliando così la rosa sia degli investitori che dei conduttori.