E’ uscita la dodicesima edizione del Borsino, come ogni edizione oltre ai valori di mercato nazionali e delle principali piazze europee e alle dinamiche di mercato, vengono portate avanti le indagini e i sondaggi tra gli operatori.
Questa edizione si concentra particolarmente sulla qualità degli edifici e sui metodi per misurarla oggettivamente, come il sistema di rating per edifici logistici del laboratorio Gesti.Tec del Politecnico di Milano.
Dalle rilevazioni è emerso che i prezzi di vendita subiscono quasi ovunque un riallineamento, tranne Genova che rimane stabile e Torino che dopo 4 anni di declino fa registrare un piccolo aumento. Si abbassa di conseguenza la forbice dei prezzi medi che passa da 700 – 950 €/mq del semestre scorso a 650-930 €/mq (forbice valida per le seguenti città: MI-TO-GE-PC-CT-BA-Roma ).
L’analisi per macroaree conferma il trend di allineamento che mostra una significativa diminuzione dei canoni e dei prezzi di vendita su tutta la penisola, soprattutto per quanto riguarda l’usato (-4%), che è sempre più inadeguato alle esigenze degli utilizzatori . Le caratteristiche fondamentali che deve avere un immobile per combattere il deprezzamento e il rischio di vacancy si riconfermano la qualità, l’efficienza energetica e la localizzazione.
Si sono abbassati i valori ma non quanto avrebbero voluto gli investitori stranieri che si allontanano sempre di più dal mercato italiano causa anche la situazione economico-politica-legislativa italiana.
Locazione: il canone di locazione per immobili nuovi al nord evidenzia un leggero incremento a Rivalta (+1%), stabili Milano, Civittavecchia e Nola, sul resto della penisola canoni in calo tra cui Roma, Bologna e Venezia (-1,5%), Firenze e Lecce (-4,5 %) e Bergamo (– 5,0%).
Vendita: il prezzo degli immobili logistici nuovi al nord rimane stabile per location come Milano, Genova e Trento. In leggero aumento Firenze e Prato (+2,5%) e Civittavecchia (+3,2%). Perdono punti percentuali Bari (-2,7%), Roma (-2,1%), Gioia Tauro (-7%). Sul resto della penisola sono state misurate leggere variazioni negative.
È bene ricordare che il campione analizzato ha preso in considerazione immobili da 5.000 a 20.000 mq ad uso logistico, tutti i valori indicati possono essere incrementati o diminuiti fino al 25% in relazione alle caratteristiche, allo stato di diritto e di conservazione e dall’ubicazione dell’immobile. Si consideri che per immobili ad uso corriere/trasporti i valori in oggetto possono variare, da un minimo del +10% ad un massimo del +40%.
In generale si può dire che la forbice trasla e si allarga verso il basso andando a sottolineare un‘altra volta l’inadeguatezza dell’usato e dell’immobile di scarsa qualità.
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